Un’altra estate è alle porte e, come ogni anno, migliaia di italiani si apprestano a pianificare le vacanze con il cane. Fortunatamente, il nostro paese sta diventando sempre più dog friendly, si moltiplicano le strutture ricettive aperte ai nostri amici e poter condividere le ferie con loro è sempre più facile e accessibile.
Oggi, il cane è considerato a tutti gli effetti un membro della famiglia e pensare di rinunciare alla sua compagnia in questo periodo dell’anno è fuori discussione per molti. Come si può, quindi, organizzare al meglio una vacanza con il cane al nostro fianco?
L’importanza della socializzazione
Prima di rispondere a questa domanda, però, va fatta una premessa importante: tutti i cani andrebbero fin da cuccioli socializzati ai mezzi di trasporto, ai cambiamenti, alle situazioni nuove e, nel corso della sua educazione, bisognerebbe essere in grado di fornirgli le competenze necessarie per affrontare qualsiasi situazione sociale.
Al contrario, il suo essere abitudinario o avere dei deficit esperienziali nei confronti del mondo, potrebbe tramutare le sue esperienze in eventi stressanti, se non addirittura traumatici.
La sua socializzazione nei confronti di luoghi, situazioni, cani e persone, pertanto, gioca una parte importante nella valutazione delle vacanze con il cane che andremo a fare: un cane particolarmente timoroso non vivrà con piacere una gita in un’affollatissima città turistica.
Ma non solo, è importante tener presente anche le caratteristiche fisiche del cane: un cane anziano con problemi di deambulazione potrebbe non apprezzare un trekking di tre giorni in montagna, così come un cane brachicefalo (quelli col muso “schiacciato”, come i bulldog o i carlini), probabilmente potrebbe mal tollerare 8 ore di fila a prendere il sole in spiaggia.
Se riteniamo che la nostra vacanza ideale non si adatti alle caratteristiche del nostro animale, nessun problema!
Un’alternativa: una valida pensione per cani
Possiamo tranquillamente valutare l’opzione di lasciarlo qualche giorno in una pensione per cani ed evitare un soggiorno spiacevole per entrambi.
Se vogliamo partire tranquilli, senza preoccupazioni nei suoi confronti, sarebbe bene scegliere una pensione gestita da personale qualificato e disponibile, con un veterinario presente o reperibile 24h, che rispetti la metratura minima dei box prevista dalla regione di appartenenza (o, ancora meglio per certi cani, una pensione casalinga) e che richieda copia del libretto sanitario.
Sarebbe anche opportuno visitare personalmente la struttura, per verificare lo stato dei cani presenti e le competenze dei gestori.
Quale destinazione è più adatta per le vacanze con il cane?
Se, al contrario, scegliamo di portarlo con noi è giunto finalmente il momento di valutare i pro e i contro delle principali mete turistiche, per poterne scegliere una in linea con le caratteristiche del nostro amico:
- Al mare con il cane: le località balneari tendenzialmente sono ricche di esperienze sociali, soprattutto se vi sono presenti spiagge per cani (in caso contrario, ricordiamo che l’accesso dei cani alle spiagge è regolamentato da norme locali e spesso vietato nella stagione balneare). Esistono infatti numerose spiagge per cani; da quelle in cui il cane deve rimanere all’interno di un apposito recinto e gli è precluso l’accesso al mare, a quelle in cui i cani possono stare liberi dentro e fuori l’acqua, senza limitazioni. Una veloce telefonata alla struttura ci permetterà di conoscerne il regolamento completo. Qualunque sia la spiaggia più adatta per noi e lui, ricordiamoci di portare sempre una scorta di acqua dolce, evitiamo gli orari più caldi e monitoriamo sempre la sua temperatura, rinfrescandolo se necessario.
A questo proposito, è bene ricordare che il cane non andrebbe mai forzato ad entrare in acqua contro la sua volontà, perché rischiamo di spaventarlo e l’unico insegnamento che gli stiamo dando è quello di stare il più lontano possibile dal bagnasciuga (e da noi).
Se proprio il nostro cane non ne vuole sapere, armiamoci di pazienza e tempo, invogliamolo ad avvicinarsi con il gioco (spesso aiutano anche gli altri cani) e nel frattempo rinfreschiamolo con un asciugamano bagnato.
- Le zone montuose: a differenza del mare, sono molto più adatte alle vacanze con il cane, soprattutto per quelli che non amano troppo i contesti affollati, sono meno calde e di solito piacciono molto ai nostri amici. A condizione che in famiglia amino tutti la natura, le camminate e l’aria fresca. Anche in questo caso, però, sarebbe opportuno informarsi preventivamente sui regolamenti dei parchi nazionali in zona, perché capita che l’ingresso sia vietato ai cani per tutelare la fauna selvatica, o vi siano restrizioni sull’uso del guinzaglio. Bisogna, inoltre, prestare attenzione alla possibile presenza di parassiti, come pulci o zecche, trattando preventivamente il cane con un buon anti-parassitario.
- Le città turistiche: sono, forse, le mete meno apprezzate dai nostri cani. Ma, se proprio non possiamo rinunciare a musei, chiese, piazze e monumenti, basta qualche accortezza per rendere gradevole anche questo tipo di vacanza con il cane. Sarebbe opportuno scegliere un alloggio in cui poter lasciare il cane nelle ore più calde e nei momenti in cui pensiamo di dedicarci a tempo pieno all’arte (musei e chiese, spesso, sono vietati ai cani). Per il resto, basta ricordarci di ritagliare un po’ di tempo dedicato al nostro amico, per portarlo al parco e farlo giocare.
Un occhio di riguardo per la sua salute
Un ultimo aspetto importante da tener presente prima di pianificare le nostre vacanze con il cane, oltre alla meta, sono i regolamenti in materia di salute.
Portiamo sempre con noi il Libretto Sanitario rilasciato dal nostro veterinario, con le profilassi aggiornate, e ricordiamoci che su tutto il territorio nazionale bisogna essere in regola con le vaccinazioni obbligatorie.
Non è più obbligatoria la vaccinazione contro la rabbia, anche se consigliata in alcune zone del nord Italia, ma talvolta potrebbero essere richiesta da alcune compagnie di trasporto, quindi è opportuno informarsi preventivamente.
In Italia vi sono alcune zone a rischio per due malattie pericolose!
- La filarosi cardiopolmonare, i cui ospiti intermedi sono le zanzare, e che è diffusa maggiormente nel Nord Italia e nei territori umidi e pianeggianti. Si può facilmente evitare somministrando al cane un trattamento preventivo annuale sotto forma di pastiglie, tavolette appetibili o puntura.
- La leishmaniosi, trasmessa dai flebotomi (i pappataci), presente in particolare nel bacino del Mediterraneo (i territori confinanti col mare e le isole), nel Sud Italia e in Toscana. Il trattamento è esclusivamente preventivo e si basa nella somministrazione al cane di antiparassitari nelle forme che un proprietario ritiene più opportune (pipette, collare, spray).
In conclusione, è importante conoscere al meglio il nostro amico, in modo da organizzare una vacanza con il cane che sia un compromesso tra le sue caratteristiche (sia fisiche che comportamentali) e le nostre, per rendere questo momento ricco, piacevole e positivo per tutta la famiglia.
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