L’arrivo di un cucciolo di cane in famiglia è sempre un evento piacevole, ma è importante sapere fin dall’inizio come gestirlo correttamente, in modo da non avere spiacevoli sorprese.
Quando è possibile, i cuccioli di cane vanno adottati dai sessanta ai novanta giorni di vita.
Infatti, se allontanati prima dei sessanta giorni dalla mamma e dai fratellini, si rischia che non abbiano appreso come comportarsi con i conspecifici: l’inibizione al morso, le posture di sottomissione e di dominanza sono acquisite durante il gioco con la mamma e i fratellini o sorelline.
È normale che all’inizio sia spaventato e disorientato, ma basteranno uno o due giorni affinché si senta parte della famiglia.
Come far sentire meno la mancanza della mamma
All’inizio, per fargli sentire meno la mancanza della mamma, mettete nella cuccia dove dormirà il vostro nuovo amico un peluche ed una borsa dell’acqua calda: simuleranno il corpo materno, alleviando il senso di ansia.
Se avete anche una vecchia sveglia che fa il rumore dei secondi (click-clock), posizionatela sotto la borsa dell’acqua calda: ricorderà il battito cardiaco della cagna.
Cercate di mettere il vostro cucciolo subito nel posto dove starà anche una volta cresciuto: non cedete ai pianti portandolo con voi sul letto, perché lo farete soffrire di più e sarà più difficile fargli capire dove deve stare.
Vedrete che se non vi fate sentire e vedere, il pianto cesserà in cinque minuti.
La corretta alimentazione per i cuccioli di cane
Sarebbe bene continuare a dare il cibo a cui era abituato il vostro cucciolo di cane, almeno per i primi sette/dieci giorni, per non incorrere in fastidiose diarree.
A questa età i cuccioli non sono in grado di trattenere gli stimoli, così pipì e cacca vengono fatti dove si trovano.
Un’alimentazione corretta permette di avere un transito intestinale regolare, più facile da controllare con le uscite programmate.
Per educare un cane a fare i bisogni fuori, bisogna portarlo in giardino subito dopo i pasti; infatti, a seguito dell’ingestione del cibo c’è il riflesso gastro-colico, che stimola la defecazione.
Il cucciolo, pian piano, assocerà il substrato su cui poggiano le zampe al bisogno e lo tratterà finché non ci si trova sopra.
La quantità giornaliera di cibo da dare varia in funzione dell’alimento che scegliete. Va dato un puppy, che apporta in modo bilanciato tutti i nutrienti necessari a sostenere un corretto accrescimento.
Questi mangimi sono divisi in base al peso da adulto in puppy per cani di taglia mini, media o grande.
Una volta scelto quello che fa al proprio caso, per sapere la quantità giornaliera bisogna consultare la tabella che si trova nella confezione: si incrocia il dato relativo all’età del cucciolo di cane con quello del peso previsto da adulto.
La razione giornaliera va divisa in tre pasti fino a quattro mesi, poi si può passare a due pasti al giorno.
Non è vera la falsa credenza che il cane deve mangiare una sola volta da adulto!
Il puppy si somministra fino a circa dodici mesi di vita.
Attenzione alle uscite
Infine, aspettate di aver finito il protocollo vaccinale per portare il vostro cucciolo dove ci sono tanti cani; ciò non vuol dire di tenerlo chiuso in casa, perché l’età dei due/tre mesi è fondamentale per la socializzazione con i conspecifici e per apprendere quante più cose possibili.
Bisogna, però, non esporlo ad ambienti particolarmente a rischio come recinti per cani, pensioni o raduni.
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