In cinofilia, esiste una teoria che ritiene la selezione dei cani come frutto di una progressiva pedomorfizzazione del lupo. Questo perché l’essere umano tende a prediligere i tratti infantili delle altre specie e potrebbe aver selezionato le razze in tal senso.
Secondo questa teoria, ogni razza di cane può essere rapportata ad un preciso momento nell’età evolutiva del lupo.
Ecco, io, invece, ritengo che l’uomo, nella selezione delle razze, abbia involontariamente forgiato i caratteri in rapporto ad un’età evolutiva, quello sì, ma non lupina bensì umana, bloccando alcune di esse in fasi particolari.
Questo spiegherebbe in modo esaustivo (anche se non proprio scientifico) perché vivere con un Weimaraner sia come vivere con un eterno 14enne psicolabile.
Vediamo, in ordine assolutamente casuale, le prove di questa teoria:
- Ha un’energia infinita, è irruento e non si rende conto della propria forza e di come dosarla. Mentre un umano impara, con la crescita, a coordinare sempre di più i movimenti, il Weimaraner per tutta la vita non riuscirà mai a capire come frenare prima di schiantarsi sulle ginocchia dell’umano più vicino quando è in corsa.
- È bellissimo. Negli umani c’è un preciso momento in cui i ragazzi, che fino al giorno prima erano dei rospetti – BUM! – all’improvviso diventano dei principi azzurri bellissimi, nel pieno del loro fascino. Ecco, il “fantasma grigio” è perennemente fermo in quell’istante.
- Quando lo lasci da solo, potrebbe passare il tempo in maniera alternativa. Gli adolescenti umani fumano di nascosto o organizzano feste tra amici a casa. Lui, invece, potrebbe decidere di scavare dei crateri lunari nel giardino o direttamente all’interno del materasso del letto.
- Necessita di un umano in gamba, capace di dargli delle regole senza impedirgli di esprimere quello che è, competente nell’affrontare le varie situazioni, che sappia stargli vicino senza essere invadente, che abbia un’altissima dose di pazienza e coerenza… aspetta, ma sto parlando del proprietario del Weimaraner o del genitore di un adolescente?
- È assolutamente testardo, cocciuto, esigente, permaloso, insopportabile…
- … ma anche super affettuoso, appiccicoso, coccolone, intelligente e mammadipendente.
- La sua forma fisica è proprio quella di un ragazzino: ha sempre voglia di fare cose, di correre, giocare, divertirsi. È in movimento 23h su 24h ed è praticamente impossibile stancarlo.
- Ama perlustrare e cacciare. Se impedisci tassativamente ad un adolescente di fare quello che ama fare, come uscire alla sera o passare del tempo con gli amici, starà male per questi divieti e potrebbe reagire nei più svariati modi (ribellandosi, scappando di nascosto, deprimendosi, ecc.). Allo stesso modo, non andrebbe dimenticato che il Weimaraner è stato selezionato con scopi venatori e che, pertanto, ama perlustrare i territori, seguire le piste, collaborare con il suo umano, segnalare la presenza di animali e riportare. Impedirgli di fare queste cose potrebbe avere conseguenze disastrose sul suo carattere.
- Quando un Weimaraner vuole attirare l’attenzione, abbaia, così come un ragazzino quando vuole richiamare l’attenzione, urla. Quando un ragazzino ha quest’età, passa da una vocina stridula al vocione da adulto, abbassando il suo tono di circa un’ottava. Il Weimaraner ha fatto proprio questo vocione e lo usa per tutto il corso della sua vita.
- Le energie per stare dietro ad un adolescente e ad un Weimaraner sono circa le stesse. Vai a prenderlo a scuola, torna a casa, cucina, portalo a calcio, fai la spesa, poi portalo dagli amici, nel frattempo pulisci casa, esci di corsa, lanciagli la pallina, poi inseguilo nei campi dove ha deciso di stanare un fagiano, torna a casa, prepara la cena. Sarà un caso che quasi tutte le mamme di adolescenti e le proprietarie di Weimaraner sono sempre in forma?
- L’adolescente, quando si arrabbia, distrugge le sue cose. Il Weimaraner le distrugge e basta. Che sia felice, triste, arrabbiato o sereno, un gioco nuovo non dura più di 2 minuti. A volte, neppure i divani, i cuscini, i calzini o il telecomando sopravvivono. L’unico che ancora ci riesce è il gatto dei vicini, ma solo perché ha intuito che l’evoluzione non ha dotato il cane di unghie retrattili atte a salire sugli alberi. Io tifo per il gatto, comunque.
- Può andare in competizione con gli altri maschi coetanei e vuole apparire il migliore in quello che fa. L’adolescente lo dimostra nel corteggiamento di una ragazza o in una competizione sportiva. Il Weimaraner nel corteggiamento di una cagnetta o nella sua smania di arrivare primo, a tutti i costi, alla pallina lanciata all’interno dell’area cani.
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