Bellissimo, larghissimo, possentissimo, dolcissimo. Il Dogue de Bordeaux ispira superlativi assoluti solo a guardarlo. È un gran cane, in tutti i sensi, fedele compagno di vita e ottimo deterrente contro qualsiasi malintenzionato. È davvero difficile trovargli dei difetti.
In questo articolo ci ho provato, perché è giusto che chiunque si appresti a condividere la vita con uno di questi cagnoni conosca non solo le qualità, ma anche gli inconvenienti… No, non è assolutamente vero.
La verità è che ho scritto i motivi per non prenderlo perché quelli per adottare un Dogue de Bordeaux sono infiniti e mi sarebbero serviti molti più articoli.
Ho già detto che li adoro?
Dogue de Boredaux: leggi le motivazioni
- È grandissimo. Il Dogue de Bodeaux occupa un sacco di spazio. Ma proprio nel senso di ingombro fisico, soprattutto quando si spalma nel vano di una porta di passaggio o quando devi scegliere chi portare in gita tra lui e i figli, perché non ci entrate tutti in macchina. Per non parlare del caso in cui decida che dormire nel lettone con te e tua moglie sia notevolmente più appagante che dormire sul pavimento. Avete seriamente pensato di proporre ad Ikea la produzione di un letto a tre piazze, ma avete poi desistito quando vi siete resi conto che ve lo sareste comunque ritrovato in mezzo, vicino vicino.
- È pesantissimo. Ma davvero tanto eh. E te lo ricorda quotidianamente, soprattutto quando dev’essere caricato nel bagagliaio dell’auto e decide che no, mai e poi mai salirà da solo. Non solo, il Dogue de Bordeaux ti vuole davvero tanto tanto bene (vedi punti 3 e 4) e te lo deve dimostrare, nell’ordine: sedendosi sopra i tuoi piedi ogni volta che vi fermerete in passeggiata, con conseguente frattura del secondo e terzo metatarso; sdraiandosi sopra le tue gambe quando siete sul divano assieme, bloccandoti la circolazione sanguigna fino a rischiare un’ischemia degli arti; salendoti in braccio a tutti i costi, con la possibilità, ogni volta, che ti incrini qualche costola (per l’appunto, vedremo al punto 9 i danni fisici da DDB).
- Si sente cucciolissimo. Non sarai mai il capo, il padrone o il leader di un Dogue de Bordeaux. Per tutta la sua vita, sarai sempre il suo babbo (o mamma), perché lui è cucciolino dentro, anche (e soprattutto) quando inizia a pensare 60 kg. E te lo dimostrerà in ogni istante della sua vita distribuendo sulla tua faccia enormi quantitativi di bava (lui li chiama bacini affettuosi…), saltandoti in braccio quando si spaventa (con conseguente ernia al disco) e ti poggerà il suo delicato e limitato musino (cito da standard: “Nel maschio, il perimetro cefalico corrisponde all’incirca all’altezza al garrese”) sulle gambe ogni volta che potrà.
- È appiccicosissimo. Corollario del precedente. Da bravo cucciolo piccino ed indifeso, il Dogue de Bordeaux non ti si scolla mai di dosso. Più vicino può starti, più felice è. Se riesce a sdraiarsi completamente sopra di te, è il cane più felice del mondo.
- È rumorosissimo. Soprattutto quando dorme. Il DDB russa, rantola, borbotta. Se pensi che un aeroplano a bassa quota produca un rumore fastidioso, non prendere mai un Dogue de Bordeaux. Alcune persone si possono anche adattare a questo, ehm, concertino, arrivando perfino a trovarlo rilassante. Tutti gli altri proprietari, invece, se non lo chiudono fuori dalla camera da letto la notte, rischiano un collasso nervoso. Si narra che nelle camere di tortura medievali fosse sempre presente un DDB addormentato in un angolo.
Il Dogue de Bordeaux non sbava, inonda.
- È umidissimo. Ecco, questo è un vero difetto, soprattutto se sei un maniaco della pulizia (in questo caso, NON prendere un DDB, sono seria). Finché una persona non lo vive, non può immaginare cosa significhi e molti ignari umani hanno fatto l’errore di pensare “ma sì, passerò lo straccio una volta di più” e l’hanno preso ugualmente. Le conseguenti opzioni sono solo due: 1. Impari ad apprezzare la bava, ti ci devi abituare per forza, perché se non ami la bava non puoi amare un DDB; 2. Beh, in realtà non c’è una seconda opzione, ti devi abituare alla bava e basta. Soprattutto alla bava del dopo mangiato, dopo bevuto e a quella che si appiccicherà sui mobili e pareti quando il tuo DDB deciderà di scrollare la testa. Beh, sì, c’è anche quella che ti lascerà sui vestiti (rigorosamente nuovi) quando deciderà di farti gli occhioni appoggiando il musetto sulle gambe. Ok, c’è anche quella che lascerà sul pavimento sbavucchiando nel sonno. Insomma, arrenditi: ci sarà tanta, tantissima bava nella tua vita.
- È pigrissimo. Questo può essere anche una qualità, perché è fantastico avere un cane con poca esigenza di moto e che ami sonnecchiare sul divano in tua compagnia (o, almeno, per me che sono proprio pigra dentro è fantastico). Il problema si presenta quando ci piacerebbe fare qualcosa con lui o quando vorremmo insegnargli qualcosa di nuovo. La conversazione immaginaria potrebbe essere all’incirca così: “ETTORE. Guarda la pallina” “Pallina? Io? Che vuoi da me?” “Ecco il lancio!” “Bel lancio, complimenti umana, ora mi rimetto a dormire”. E girandosi dall’altra parte sbufferà talmente tanto convinto, che ti sentirai in colpissima per avergli fatto fare tutta quella fatica per osservarti giocare da solo. Così lo lascerai riposare un altro po’.
- Mangia tantissimo. Per curiosità, ho fatto un conto. Prendiamo un Dogue de Bordeaux di circa 55 kg, che vive per 12 anni. E prendiamo anche le tabelle di una nota marca di croccantini di medio-bassa qualità, senza fare nomi. Se il nostro amico mangiasse Puppy fino agli 8 mesi, Junior fino ai 16 e Adult per il resto della sua vita, arriverebbe a mangiare due tonnellate e mezzo di croccantini. Sì, due tonnellate e mezzo.
Eleganza e leggerezza di un ippopotamo!
- È involontariamente pericolosissimo. Abbiamo già accennato alle ossa dei piedi fratturate, ai problemi circolatori gravi, alle costole incrinate e alle ernie. Ma ancora non abbiamo parlato di tutti gli altri danni fisici e materiali che può causare. Il Dogue de Bordeaux ha l’eleganza e la leggerezza di un ippopotamo e le (rare) volte che si mette in moto, può davvero fare una strage. In un’unica scodinzolata può far fuori l’intero servizio da the. Può anche mettere KO decine di bambini sfiorandoli col muso, con la sola intenzione di chiedere una carezza. Per non parlare delle (rarissime) volte in cui corre e tu ti troverai giusto giusto sulla sua traiettoria di frenata (l’effetto birillo l’hai presente, no?).
- Quando vuole, è serissimo. E sarò seria anche io in questo ultimo punto. Lo standard descrive il DDB come un antico cane da combattimento, molto adatto per fare la guardia. Ora, per quanto sia veramente una gran fatica alzarsi per azzannare il malintenzionato che entra dal cancello e che spesso prima verificherà se basti un “BUUUUF” di avvertimento (e di solito basta, chi è il genio che non fa retromarcia vedendolo, anche se sdraiato?), è capacissimo ANCHE di alzarsi per azzannare. E ad una velocità che mai vi aspettereste da lui, soprattutto in caso di reale pericolo. È importantissimo, quindi, insegnare al vostro Dogue de Bordeaux quelli che sono i reali pericoli di una società umana (e quelli che, al contrario, non lo sono), fin da quando è un cucciolo.
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