Per alcuni anni ho lavorato in una toelettatura e, durante questo periodo, mi sono reso conto di quanti pochi cani siano stati abituati in modo graduale e progressivo a questa esperienza.

Noi umani, infatti, diamo spesso per scontato che qualsiasi cosa sia naturale e scontata per noi, lo debba essere anche per il nostro amico e che, di conseguenza, non gli vada presentata con qualche accortezza.

È davvero molto importante, invece, educare il cane ad affrontare le situazioni umane in maniera positiva fin da cuccioli.

Il contatto fisico, gli strumenti per la pulizia, gli ambienti, le manipolazioni particolari non fanno parte dell’etogramma del cane e, pertanto, possono essere vissute come estremamente stressanti.

Se, al contrario, ci impegniamo a presentargli tutte queste operazioni nel modo corretto, potrebbe perfino divertirsi a lasciarsi curare da noi, con innumerevoli vantaggi per il suo benessere, la nostra relazione e le mani dei toelettatori.

Gli strumenti e le fase della toelettatura

attrezzatura toelettatura cani

Tutte le operazioni di pulizia effettuate in una toelettatura, che divideremo in tre fasi per semplicità, possono essere facilmente presentate al cane anche a casa, rispettando i suoi tempi di apprendimento ed evitando traumi.

In questo modo, la prima volta che arriverà in toelettatura saprà già cosa aspettarsi e, se siamo stati bravi, vivrà queste operazioni in modo positivo.

Educare il cane ad essere manipolato, tra l’altro, può essere utile anche in altre occasioni, ad esempio nel caso ci fosse bisogno di praticare piccoli interventi di primo soccorso, come togliere un zecca, una spina o un forasacco.

Fase 1: il lavaggio

toelettatura-cane-lavaggioA molti cani l’acqua piace, ma dobbiamo ricordarci che le forme in cui questa si presenta sono molteplici e differenti, così come differenti si presentano agli occhi di un cane: la ciotola dell’acqua, i fiumi, i laghi, la doccia, il mare, il tubo in giardino, sono tutte forme diverse che vanno conosciute singolarmente.

Non diamo per scontato che se un cane ama tuffarsi nei torrenti, amerà anche essere trattenuto di forza in una vasca con un getto d’acqua puntato contro.

Associamo il momento del bagno ad un gioco divertente e, se il cane è impaurito, lasciamogli prendere confidenza con vasca e getto d’acqua rispettando i suoi tempi.

All’inizio, evitiamo forzature o costrizioni e permettiamogli di allontanarsi quando ne ha bisogno.

Fase 2: asciugatura

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Lo stesso discorso vale per asciugamano e fon.

Il secondo, in particolare, andrà presentato in fasi diverse, prima spento, poi accesso ma non rivolto verso il cane.

Sarà il nostro cane a dirci di quanto tempo ha bisogno per avvicinarsi a questo strumento e lasciarsi asciugare.

Può essere utile associare il momento dell’asciugatura ad una situazione rilassante, come un massaggio o delle coccole, in modo che il cane non si agiti quando verrà asciugato dallo staff del locale e impari a rimanere fermo e tranquillo durante queste operazioni.

Fase 3: spazzolatura e taglio

toelettatura-cani-spazzolatura-e-taglioAnche la spazzola e le forbici non sono strumenti scontati per un cane.

Per abituarli per step, un’idea potrebbe essere quella di procurarci un guanto spazzola e cominciare a lavorare sul contatto fisico alternando carezze e guanto.

Quando il cane si sarà abituato al passaggio dei dentini sul pelo, possiamo iniziare ad utilizzare anche altri tipi di pettini o spazzole.

Ovviamente, particolare attenzione dovrà essere prestata nei confronti delle zone più sensibili, come le orecchie, il posteriore, la coda e le zampe.

Quando il nostro amico non avrà più problemi nei confronti della spazzola, possiamo presentargli allo stesso modo anche le forbici e, successivamente, la tosatrice.

Come conoscere il locale

Durante questo lavoro di socializzazione agli strumenti, accompagniamo il nostro cucciolo a visitare il negozio.

Diamogli modo di esplorarlo, familiarizzare con i rumori e gli odori del nuovo ambiente e conoscere i membri dello staff, che saranno felici di presentarsi al cucciolo e giocare un po’ con lui.

Parentesi seria: come in tutti i lavori, esistono i professionisti e gli improvvisati.

Tutto questo lavoro di prevenzione e socializzazione è assolutamente inutile se finiamo nelle mani di persone che urlano, strattonano, spingono il cane per tenerlo il più fermo possibile in modo che non intralci il loro lavoro.

Valutiamo bene a chi lasciare il nostro amico, perché un’esperienza traumatica può avere un impatto molto serio.

La nostra parte fa la differenza

toeletta-caneDedicare tempo giornaliero o settimanale alle operazioni di toelettatura, igiene e cura, nella vita di tutti i giorni, ci permetterà di tenere sotto controllo lo stato del pelo del cane, evitando formazione di nodi, valutando la presenza di irritazioni o parassiti, eliminando lo sporco.

Inoltre, prendendoci cura del nostro amico con regolarità, eviteremo che il lavoro da fare in toelettatura sia drastico e molto invasivo.

Quando porteremo il cane a lavare, la nostra presenza è importante!

Da una parte, non dimentichiamoci mai di essere un sostegno e un punto di riferimento per il nostro amico e che, quindi, potrebbe vivere male il fatto di essere lasciato solo in questo luogo.

Inoltre, per lo stesso motivo, sapremo sicuramente come confortarlo ed aiutarlo a rimanere rilassato e tranquillo. Un bravo toelettatore, non ci negherà la possibilità di rimanere ad assistere.