Porsi dei dubbi sulla futura convivenza tra il nostro cane e il bambino in arrivo, è legittimo. Ed è anche corretto; sarebbe da incoscienti dare per scontato che tutto vada bene tra cani e bambini senza neppure porsi il problema.
I dubbi, di qualsiasi natura essi siano, agevolano l’informazione, lo studio e, di conseguenza, facilitano lo svolgersi delle cose nel modo giusto.
Parlo ovviamente di dubbi razionali, non ansie immotivate, così come parlo di informazione corretta e non di “chiacchiere da parchetto”, cinofobie varie o leggende metropolitane.
Verificate sempre le fonti di qualsiasi informazione sull’argomento, in particolare rivolgetevi ad un veterinario per quanto riguardano le prassi sanitarie e contattate un esperto cinofilo per qualsiasi dubbio sul comportamento del vostro cane.
Cani e bambini possono (anzi devono!) vivere assieme
Il rapporto che si crea tra un bambino e il cane di casa può diventare davvero qualcosa di unico e speciale.
Non è assolutamente vero che il cane vada allontanato al momento dell’arrivo di un cucciolo umano. Né per motivi sanitari, né per un presunto pericolo di aggressione.
Per quanto riguarda il cane…
… Basta ricordarsi di vaccinare il cane ed eseguire i normali checkup relativi alle parassitosi. Anzi, numerosi Ospedali ed Università hanno evidenziato i benefici sulla salute dei bambini apportati dalla convivenza con un animale domestico (come, un esempio tra tanti, lo studio pubblicato sulla rivista Pediatrics, svolto dal Kuopio University Hospital in Finlandia).
Per quanto riguarda i bimbi…
… Bastano veramente pochi accorgimenti per evitare che il nostro cane possa fargli del male (il più delle volte involontariamente, magari ribaltandolo con una “nasata” o una scodinzolata eccessiva).
Vediamo comunque come affrontare tutte le fasi dell’arrivo di un bambino in modo veramente impeccabile, per evitare anche la minima incomprensione.
Sono incinta! Corro a dirlo… a Fido!
Dopo aver informato amici e parenti, sarebbe opportuno iniziare ad abituare anche il nostro amico all’idea che arriverà un cucciolo umano.
Permettiamogli di familiarizzare con tutti i nostri cambiamenti fisici ed ormonali.
Vedrete che sarà lui stesso a mostrarsi incuriosito dal nostro pancione e cercherà di capire cosa sta succedendo.
Sarebbe poi importante valutare se il nostro cane manifesta comportamenti che potrebbero essere un problema in futuro.
Insegniamogli per tempo, se non l’abbiamo già fatto (e avremmo dovuto!) a non saltare addosso, a non strappare i giochi o il cibo di mano, a non difenderli in modo violento, a non usare eccessivamente la bocca o ad abbaiare in modo insistente quando vuole qualcosa.
Inoltre, anche le future nuove regole andrebbero fissate con largo anticipo.
Se decidiamo, ad esempio, che il nostro cane non potrà più salire sul letto (o sul divano, o entrare in una determinata stanza, ecc), iniziamo ad abituarlo prima dell’arrivo del neonato.
Questo non solo perché sarà più difficile avere due cuccioli da educare in contemporanea, ma anche per evitare che il cane associ l’arrivo del bimbo con tutta una serie di limitazioni che prima non esistevano.
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Gestione quotidiana
Anche per quanto riguarda la gestione quotidiana, sarebbe il caso di abituare preventivamente il cane.
Noi donne, si sa, siamo multitasking e riusciamo a fare davvero tantissime cose. Però è normale e fisiologico dedicare meno tempo al cane, una volta partorito.
Per quanto forti siamo, non possiamo anticipare tutti gli imprevisti, la stanchezza, gli stravolgimenti che il nostro bimbo porterà in casa.
Pertanto, iniziamo a farci aiutare dall’uomo di casa (o da una dog-sitter) in tutto quello che riguarda pappe, uscite o giochi. È importante, infatti, che il cane sia già abituato a passare del tempo piacevole con questa persona e che non rinunci al gioco e al divertimento.
Un’ultima cosa fondamentale…
assicuriamoci che nessun oggetto, rumore o azione futuri turbino o spaventino particolarmente il cane. Iniziamo a mimare quello che avverrà, presentiamogli la carrozzina e la culla, facciamogli ascoltare i rumori dei bambini al parchetto sotto casa. Possiamo già cominciare a coinvolgerlo in alcune attività, come l’uscita con il passeggino o la preparazione del lettino.
Ecco, ci siamo!
Mancano pochi giorni al parto, è tutto pronto e predisposto per il nuovo arrivo e dovremmo esserci già premunite di presentare al cane una persona che gli farà compagnia durante il momento fatidico.
Poiché non siamo sicuri dei tempi e papà avrà sicuramente piacere a accompagnarci in sala parto, è infatti necessario trovare una persona che si possa occupare di lui in nostra assenza.
Al rientro in casa, permettiamo al cane di salutarci e di rendersi conto del nostro cambiamento.
Quando si sarà calmato, facciamogli annusare una copertina o una tutina del piccolo umano, prima di fare le presentazioni ufficiali.
Facciamoli incontrare in sicurezza (magari con il bimbo in braccio alla mamma), ma senza troppe ansie o preoccupazioni.
Se il nostro cane vorrà leccare quella cosina piccina permettiamoglielo, non sgridiamolo o allontaniamolo.
Il cane deve avere il tempo di capire cosa sta succedendo, conoscere il nuovo membro della famiglia e, soprattutto, capire che entrerà a far parte del suo gruppo.
Quest’ultima cosa è fondamentale ed è la chiave per una buona relazione futura.
L’errore più grande che possiamo commettere…
sarebbe quello di far vivere al cane il bimbo come un estraneo, permettendogli di vederlo poco o escludendolo in giardino.
I giorni seguenti
È molto utile coinvolgere il cane in tutte (o quasi) le attività che riguardano il bambino.
Da una parte, questo lo farà sentire partecipe e non escluso, evitando gelosie inutili, dall’altra, invece, permetterà al cane di capire che quel nuovo intruso è, a tutti gli effetti, un membro da accudire e di cui occuparsi insieme.
Facciamolo assistere alla poppata, chiediamogli di portarci i pannolini nel momento del cambio, permettiamogli di avvisarci quando il bimbo piange, usciamo in passeggiata tutti assieme.
Cerchiamo di non stravolgere la sua routine precedente, continuando a portarlo fuori regolarmente e a giocare con lui.
Manteniamo gli orari del pasto e le sue abitudini
Se le passeggiate regolari diventano troppo impegnative per una neo-mamma, chiediamo, come abbiamo già scritto, l’aiuto di papà (o di una dog-sitter).
Inoltre, se il cane tenta qualche approccio sbagliato nei confronti del bambino, come dargli una leccata troppo invadente o una “musatina”, non urliamogli contro.
Non può ancora sapere come si comunica con il nuovo arrivato e spetta a noi il compito di insegnargli le modalità corrette di approccio tra cani e bambini.
Premiamolo quando è delicato e fermiamolo se esagera, senza tuttavia spaventarlo o escluderlo.
Rispetto degli spazi
Infine, sarebbe importante insegnare fin da ora il rispetto di alcuni spazi. Sarà molto utile in crescita, infatti, avere uno spazio del cane vietato al bambino, come la zona cuccia, ed uno spazio del bambino vietato al cane.
Questo permetterà ad ognuno dei due (nei primi anni, in realtà, più al cane) di avere una “via di fuga” sicura nel caso non gradisse qualche interazione o volesse semplicemente riposarsi senza essere disturbato.
E quando il bambino cresce?
Dal momento in cui un bimbo comincia a gattonare, possono nascere altre incomprensioni, anche queste prevedibili.
Nei mesi, il cane avrà capito che il cucciolo umano fa parte della famiglia e sarà già molto tollerante nei suoi confronti.
Tuttavia, tollerante non significa che possa essere maltrattato dal nostro bambino solo perché “si lascia fare di tutto!”.
Il cane va tutelato da interazioni sgradevoli o dolorose, prima di tutto nel rispetto del suo benessere psico-fisico, ma anche per evitare che le ripetute sevizie possano fargli superare la soglia di sopportazione e si arrabbi col bambino.
Bastano veramente poche regole…
- MAI lasciare soli cani e bambini, in modo da poter controllare che tutte le interazioni avvengano nel rispetto specifico;
- Evitiamo che nostro figlio si aggrappi a coda, orecchie e pelo del cane, perché potrebbe fargli molto male;
- Se il cane decide di allontanarsi o raggiungere la sua “via di fuga”, impediamo al bimbo di seguirlo;
- Evitiamo che il bambino si avvicini al cane quando questo sta mangiando;
- Evitiamo di lasciare in giro giochi che il cane potrebbe difendere nel caso gli vengano rubati.
Ma, soprattutto, preparatevi ad assistere alla nascita di una relazione bellissima ed emozionante!
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