Con la bella stagione aumentano i pericoli per i nostri amici a quattro zampe. Abbiamo parlato delle zecche e delle vipere; ora tocca alle zanzare.
Forse non tutti sanno che anche i cani e gatti possono essere punti dalle zanzare, le quali possono essere vettori di pericolose malattie dei cani e dei gatti, quali la Leishmaniosi canina e la Filariosi cardiopolmonare.
Le malattie dei cani e dei gatti provocate dalle zanzare
La Leishmaniosi è una malattia infettiva causata da Leishmania infantum, un protozoo, trasmesso da una zanzara specifica: il flebotomo.
I flebotomi sono insetti ematofagi, di dimensioni molto piccole: 2-3 millimetri. Sono di colore giallo sabbia, con il corpo ricoperto da una fitta peluria.
Le femmine, per poter deporre le uova, hanno bisogno di fare un pasto di sangue: così avviene la trasmissione della leishmania, se la zanzara ne è già infetta.
Dalle uova alla zanzara adulta devono passare due mesi. I vari stadi larvali di sviluppo necessitano di un ambiente umido, ma non di acqua stagnate: ecco perché tali zanzare si ritrovano anche in zone di mezza collina soleggiate.
Il flebotomo è conosciuto anche come “pappatacio” (cioè, pappare in silenzio), perché la femmina mostra un comportamento silenzioso nella ricerca dell’ospite da pungere.
Essendo ematofagi notturni, iniziano la loro attività al calar del sole e la protraggano fino all’alba. Ciò avviene soltanto quando la temperatura notturna e superiore ai 14 gradi centigradi e in assenza di vento.
Da ciò, si può dedurre che:
Il rischio di Leishmaniosi canina è presente dalla primavera all’autunno.
Cioè, quando le temperature notturne superano i 14–15 gradi.
L’altra malattia trasmessa dalle zanzare è la Filariosi cardiopolmonare.
Un tempo, la filariosi era considerata una patologia dei cani e dei gatti che vivevano nella pianura padana. Ciò perché il principale vettore, Culex pipiens, richiede particolari condizioni di temperatura e umidità.
Oggi, purtroppo, con l’arrivo della zanzara tigre, la filariosi è una malattia presente su tutto il territorio italiano e senza più un carattere stagionale.
Inoltre si è assistito ad un cambiamento dell’epidemiologia di questa patologia: Culex pipens è un insetto ematofago ad attività crepuscolare e notturna, mentre la zanzara tigre ha abitudini prevalentemente diurne:
Il rischio di filariosi cardiopolmonare è presente 24 ore su 24, tutto l’anno.
Cosa fare
È importantissimo attuare una lotta alle zanzare. Essa prevede due tipi di intervento:
- Il primo è sull’ambiente. L’utilizzo di insetticidi e le operazioni di bonifica consentono di ridurre la densità delle zanzare. Gli insetticidi ad azione residua sono sostanze potenzialmente tossiche e pericolose, pertanto vanno usate con raziocino, senza abusarne.
- Il secondo è sui nostri animali. Attualmente l’impiego di piretroidi di sintesi sul cane (da non usare sui gatti, perché altamente tossici) ha dimostrato di essere un efficace sistema di controllo per tutti i tipi di zanzara.
La lotta alle zanzare si attua anche mediante l’impiego di zanzariere e sostanze repellenti naturali, come quelle a base di olio di neem.
Consigli per prevenire queste malattie dei cani e dei gatti
- Da maggio ad ottobre, usate sul cane un anti-parassitario a base di piretroidi che repella, oltre a pulci e zecche, anche le zanzare;
- cercate di far dormire in casa i vostri animali;
- montate zanzariere a maglie sottili (i flebotomi sono piccolissimi);
- riducete le passeggiate serali.
Seguici su